FAST AND FURIOUS: PENSIERI SPARSI SULLA SAGA – PARTE 2

Riguardandomi tutti i film della serie [rigorosamente in nabbo-DVD che ai tempi quello c’era] mi imbatto volentieri in contenuti speciali e interviste varie venendo a conoscenza di fatti curiosi e alle volte a me estranei…ad esempio, sapete da dove ha avuto origine tutta questa serie di films? Non da un videogioco, non da un libro ne tanto meno da un fumetto, ma da un ARTICOLO DI GIORNALE! Eh si, un articolo sulle corse clandestine scritto da un certo Ken vattelapesca dal titolo Racer X. Da quell’articolo è stato tratto il primissimo film [tanto di cappello agli sceneggiatori] che ha incassato in tutto il mondo circa 200.000.000 dollari e spicci [erano tanti all’epoca] dando origine ad una serie di film che ha visto nel suo punto più basso un incasso di 158.000.000 [FF TOKYO DRIFT] fino ad arrivare all’incasso di quasi 800.000.000 del sesto episodio!
Dio solo sa quanto incasserà il settimo [arriverà sicuramente al miliardo] ma pensare che il tutto ha avuto origine da un articolo di giornale bè…not bad!

Ma tornando a noi, nella prima parte di questi Pensieri Sparsi abbiamo esplorato i primi 3 film della saga [quello bello, quello meno bello senza Vin Diesel e quello che hanno visto tutti ma ha incassato di meno], ora però si entra nel vivo della questione con il film che ha riesumato il cast originale, quello che li ha riuniti tutti [ma proprio tutti] e quello che se cerchi un blockbuster con i controca**i guardati FF6 e lascia stare il resto!

Bene, pronti? Si va!

[se non avete letto la prima parte potete farvi perdonare leggendola QUI, se invece l’avete già letta (bravissimi) trovate la rece di FF7 QUI]

LOS BANDOLERS

dom e letty bandolers
Scritto e diretto da Vin Diesel…una scena così me la sarei scritta pure io!

Come fatto per 2 FAST 2 FURIOUS anche per il quarto film è stato realizzato un cortometraggio a fare da ponte tra il primo e il quarto episodio [un ponte di 8 anni in questo caso]. Oltre a raccontare l’amore di Vin Diesel per la Repubblica Dominicana [il corto è stato scritto e diretto da Vinny in persona] LOS BANDOLERS mostra cos’è successo al buon Toretto dopo gli avvenimenti del primo THE FAST AND THE FURIOUS. Il filmato è diviso in due parti: nella prima vediamo la vita che Dom si è fatto in un paesino della Repubblica Dominicana e i problemi di sopravvivenza di questo paesino e vediamo pure formarsi una piccola squadra per risolvere questi problemi [rubano benzina per darla ai poveri sostanzialmente]. Nella seconda parte invece c’è qualche momento “intimo” e romantico tra Dom e Letty [dopo essersi ritrovati dai tempi del primo film]. Il corto è carino, nulla di che ma ben realizzato [soprattutto la prima parte], lo si può trovare tra gli extra del Blu-Ray di FAST AND FURIOUS – SOLO PARTI ORIGINALI ma si trova facile anche nel TuTubo [lo trovate in lingua originale QUI…e se non sapete l’inglese tranquilli, tanto per lo più parlano in spagnolo. 😀 ]

FAST AND FURIOUS – SOLO PARTI ORIGINALI

ff vin diesel
“I’M BACK”

Dopo 6 anni da FAST AND FURIOUS: TOKYO DRIFT, la Universal decide di riprovarci a portare in vita il franchise e nel farlo prende la decisione più ovvia e logica di tutte: richiama il cast originale!

Ci siamo divertiti con Paul Walker nel secondo film e quella di Tokyo è stata una piacevole vacanza, ma Toretto è sempre stato uno dei volti principali della serie e se c’è una cosa che il suo cameo in FFTD ha confermato è che i fan sono nostalgici e Vin Diesel “tira” ancora. Quindi telefono e libretto degli assegni alla mano, i capoccia della Universal richiamano Diesel e Walker per prender parte al nuovo film e già che ci sono chiamano anche Michelle RodriguezJordana Brewster riformando così il quartetto del primo film [che “quartetto” non è mai stato ma le reunion fanno buona pubblicità]. In realtà la povera Rodriguez non avrà vita lunga, sarà infatti la morte di Letty a dare il via a questo vendicativo quarto capitolo. Dopo una piccola introduzione con i Bandoleros dell’omonimo corto [Dom, Letty, Han e i due portoricani Rico e Tego] il film parte con le storie in parallelo dei due protagonisti Dom e Brian rispettivamente fuggitivo e agente FBI. Mi piace molto l’attesa che viene creata prima del loro incontro, non si erano lasciato in buoni rapporti e quindi il loro primo incontro scontro doveva fare scintille [che tradotto vuol dire: gara di auto!]. Più in generale bisogna dire che il film è davvero ben realizzato e personalmente ne sono rimasto conquistato nonostante il mio iniziale scetticismo. Una delle tante scelte azzeccate della produzione è stata di mantenere il regista e lo sceneggiatore del precedente film [Justin Lin e Chris Morgan] che avevano fatto un lavoro niente male con TOKYO DRIFT e che si confermano cineasti nati per fare action movies. Il film è solido e “serio”, le scene d’azione davvero adrenaliniche e i personaggi ben caratterizzati [soprattutto John Ortiz, che i villain di FF sono un po’ tutti uguali ma lui ha un qualcosa in più].
La Universal fa quindi centro, azzeccando tutti gli elementi necessari per creare un grande film d’azione e attirare sia vecchi che nuovi fans. Il film è un successo e i dollaroni non tardano ad arrivare, il franchise è ufficialmente tornato in vita il che porta a una sola cosa: sequel.

FAST FIVE

fast five cast
AVENGERS: AGE OF TAMARRAZZI

In un periodo dove le più grandi major cercano di creare grandi franchise con il quale espandere il proprio “universo condiviso“, la Universal con Marveliano metodo, fa quello che neanche la Warner è riuscita ancora a fare: un grande Cross-over! Voi direte “Ma che cross-over, FAST FIVE è solo un ennesimo sequel“. Vero, ma negli anni la saga è stata piuttosto sconnessa e i vari sequel hanno dato origine a storie e personaggi scollegati tra loro, lasciando anche qualche storyline appesa [non diverso dai film Marvel quindi].

Ecco quindi che vengono riuniti in un unico film i più grandi eroi della Terra i più tamarrazzi e amati personaggi dei capitoli precedenti.Per compiere la rapina del secolo e potersi così sistemare a vita, il duo Toretto/O’Conner reclutano una squadra di tutto rispetto che neanche George Clooney in OCEAN’S ELEVEN. All’appello troviamo: Roman e Tej [ed Eva Mendes in un cameo] da 2 FAST 2 FURIOUS, Han da FF: TOKYO DRIFT, Rico e Tego da LOS BANDOLERS e da FF: SOLO PARTI ORIGINALI, Gisele sempre da PARTI ORIGINALI e per i più nostalgici anche Vince dal primissimo THE FAST AND THE FURIOUS. Vista l’intenzione non di replicare ma bensì di SUPERARE il film precedente, viene anche chiamata una new entry di tutto rispetto: Dwayne “The Rock” Johnson il sempre più granitico ex-wrestler ormai idolo indiscusso del box-office, qui nei panni del lubrificato agente Luke Hobbs [come se non ci fosse già abbastanza testosterone]. Ah, visto che anche il fattore “F” non è mai abbastanza, oltre a Mia e Gisele troviamo anche l’agente Elena [Elsa Pataky, a quanto pare mogliera di Chris Hemsworth] che non è rilevante per la saga ma ci tenevo a linkare una sua immagine [godetene].

Comunque, cast a parte il film è una BOMBA!!! Difficile trovare qualcosa che non funzioni: azione sfrenata ma ben dosata, personaggi ben scritti e soprattutto gestiti [è vero, Diesel è leader indiscusso ma hanno tutti il loro onesto screen-time], ogni personaggio ha il suo background e le sue particolarità che creano nuove situazione interagendo tra loro [come le frecciatine tra Roman e Tej o la relazione tra Han e Gisele]. L’ambientazione brasiliana dà un tocco di novità alla saga offrendoci delle belle scene di inseguimento tra le favelas. Un po’ forzata la parte del reclutamento [Tej nel secondo film non era un genio dell’informatica e Han non è proprio perfetto nella parte del “camaleonte”. Cioè hai bisogno di qualcuno che “passi inosservato e si sappia mimetizzare” e chiami un giapponese? A Rio de Janeiro?!] ma con una squadra così direi che si può chiudere un occhio, ma pure l’altro.

La storia oltre alla missione impossibile e alle scene improbabili [come la fuga con la cassaforte] si prende anche i suoi momenti per accentuare il fattore “famiglia” sempre più forte dopo ogni film, il ritorno dell’amico Vince credo sia servito più a questo, a pensare da dove erano partiti Dom e compagnia e dove sono arrivati ora [una famiglia “fuorilegge”, fuori di testa, multietnica e con un pargolo in arrivo], trovare un fattore sentimentale tanto forte in un film d’azione è cosa rara.

Dovendo proprio trovare un difetto: il villain di questo film è praticamente inesistente, il solito mafioso/trafficante supercattivissimoOHMIODDIOCHEPAURA che alla fine ha si e no 2 scene e muore senza tante beghe [un colpo di pistola e un “you son of a bi**h” da parte di The Rock]. Giustamente il film si concentra più sulla squadra che sul cattivone di turno, ma con un nemico di rilievo il film avrebbe acquistato sicuramente qualche punto in più… ma per fortuna non c’è 5 senza 6 e nel prossimo film arriva Luke Evans.

FURIOUS 6

Film Title: Fast & Furious 6
La Batmobile FASTMOBILE

Con Marveliano metodo il quinto film si era chiuso con una scena [e un cameo] post titoli di coda: Eva Mendes [presa di peso da 2 FAST 2 FURIOUS] con portamento da pornostar consegna un documento al sempre oliato agente Luke Hobbs contenente una foto della poi non tanto morta Letty. I fans visibiliano di fronte a questa scena e al pensiero di quello che potrebbe essere il più grande capitolo della serie…e non vengono delusi!

L’ormai navigato regista Justin Lin [qui al suo ultimo rodeo] e lo sceneggiatore Chris Morgan vengono richiamati per lavorare a questo film e dato che squadra che vince non si cambia viene riconfermato anche tutto il cast [quasi tutto, mancano all’appello i due cantanti portoricani Tego e Don Omar, ma si nota poco la loro assenza]. Per quanto possa sembrare assurdo mettere nello stesso film la “resurrezione” di un personaggio come scusa per riunire il gruppo, l’esercito che chiama dei criminali per acchiappare un criminale e dei super-kart che sfrecciano per le strade di Londra distruggendo tutto…bè, per qualche strana ragione il tutto funziona. Ma non bene, FOTTUTAMENTE BENE!!!

Ancora una volta film è ben bilanciato tra storia e azione, ben diretto, i personaggi ben gestiti e la storia per assurdo anche sensata. Trovare un pretesto per fare un sequel è facile, ma Chris Morgan non solo riporta in vita Letty con il facile “ha perso la memoria“, ma crea una storia che ben si intreccia con i film precedenti andando a pescare il fattaccio con Braga nel quarto film [ma più che altro approfitta del fatto che non è mai stato mostrato il corpo morto di Letty e neanche la sua effettiva morte…mi chiedo se questa storia non sia stata pianificata sin dall’inizio]. E a proposito di Braga, John Ortiz fa un cameo proprio in questo sesto episodio insieme a Shea Whigham che interpretava un collega di Brian in FF SOLO PARTI ORIGINALI. Nel loro piccolo queste scene le ho trovate geniali perché: 1) nonostante la storia principale, si continua a esplorare anche i singoli personaggi [in questo caso Brian che si sente responsabile per aver messo Letty sotto copertura due pellicole fa] e 2) rafforza la propria mitologia, la storia va avanti ma non è detto che alcuni personaggi possano tornare o apparire altrove [come vedere Pepper Pots in THE AVENGERS per intenderci], la saga di FAST AND FURIOUS ha creato un mondo molto vasto in cui giocare e raccontare avventure sempre diverse ma in qualche modo collegate tra loro. E la cosa mi piace.

Non saprei che altro dire su questo film, per me è un successo su tutti i fronti, uno dei blockbuster più completi e curati degli ultimi anni. Nota d’onore ovviamente per Luke Evans. Come detto prima a FAST 5 mancava giusto un villain di rilievo e il suo Owen Shaw è un bel personaggio: subdolo, calcolatore e cinico al punto giusto. Un po anonima la sua squadra [come dice Roman: la “versione cattiva” della banda di Toretto] ma tra loro c’è anche Gina Carano, un po’ sacrificata ma sempre ben accetta [anche se protagonista del colpo di scena più prevedibile di sempre]. Al di là della squadra comunque PER ORA quello di Luke Evans resta il cattivo migliore della saga. Dico “per ora” perché nell’ormai imminente FF7 la banda di Toretto dovrà vedersela con il fratellone di Owen Shaw, un peso massimo di nome Jason Statham! Dire che le aspettative sono alte è dire nulla!

AZIONE, FAMIGLIA E MOTORI

FF saga

Come detto nella prima parte, la serie di FAST AND FURIOUS è iniziata un po travagliata, col tempo però la produzione è riuscita nel difficile intento non solo di riportare in vita il franchise, ma di farlo diventare uno dei più redditizi del nuovo millennio! Successo più che meritato, perché i film sono andati via via migliorando con trame solide e scene che faranno scuola nel genere action.
Ci sono meno stunt e meno evoluzioni con auto vere, questo bisogna dirlo, il cinema si evolve e i blockbuster di conseguenza, l’utilizzo di CGI e green-screen è ormai inevitabile…eppure. Gli inseguimento e le “guerre” in auto soddisfano sempre lo spettatore perché oltre ad essere magnificamente realizzate [e qui bisogna riconoscere l’ottimo occhio di Justin Lin] non sono mai vuote, c’è sempre qualcosa dietro, qualcosa che coinvolge pienamente chi guarda il film…e questa cosa sono i personaggi.
La sceneggiatura di ogni singolo film è solida e sempre ben dosata tra storia e azione ma a differenza di altre saghe mette al centro di tutto i propri protagonisti [e qui il merito va invece a Chris Morgan]. Certo, stiamo pur sempre parlando di “semplici” film d’azione, non ci sono personaggi introspettivi o interpretazioni da oscar [esticazzi aggiungerei], ma per gli standard del semplice entertainment la FF Saga sta su un altro livello.

FF family

I MERCENARI di Sylvester Stallone sono un gruppo di vecchie glorie che continuano a fare quello che fanno perché non sanno fare altro, gli X-MEN sono una razza discriminata che lotta per la propria sopravvivenza, i Vendicatori gli AVENGERS sono degli individui “speciali” che si uniscono per salvare il mondo, i maghetti di HARRY POTTER se ne stanno a scuola pronti a sventare la solita minaccia, non ho mai visto TWILIGHT ma credo che parli di stalking e pedofilia, TRANSFORMERS si basa su gnocca, esplosioni e macchine costose [e così ci piace], al centro dei PIRATI DEI CARAIBI c’è sempre Johnny Depp che gigioneggia…al centro di FAST AND FURIOUS c’è invece la famiglia, nulla di più semplice. Non voglio per niente sminuire le altre saghe in circolazione [sono un grande fan di quelle che ho appena nominato…bè di alcune almeno] ma quello che è iniziato come semplice film d’azione a tema quattroruote è diventato una serie che ha il cuore e la famiglia come motore trainante, due cose che difficilmente avrei visto associate [cuore e motori]. Probabilmente la sto facendo più profonda e romantica di quella che è, ma questa è una di quelle serie che ha accompagnato la mia generazione e con cui sono cresciuto. Si può dire quello che si vuole su questi film, che sono “fracassoni“, “americanate“, “altra-parola-strausata-per-criticare-questi-tipi-di-film“, ma a me non me ne frega niente, io voglio bene a questa banda di tamarri.

L’appuntamento ora è ovviamente per il 2 aprile quando uscirà il settimo episodio di questa tamarrissima saga e dove, purtroppo, daremo un ultimo saluto ad un importante membro della Famiglia. Ho provato a non parlarne ma sinceramente è impossibile, la morte di Paul Walker è stata una di quelle cose inaspettate che ti toccano profondamente, una di quelle cose che ti lasciano incredulo e ti fanno dire “no, non voglio crederci” [almeno per me è stato così]. Spero che la produzione e tutto il cast siano riusciti a rendergli onore in quest’ultimo film, ma sono certo che sarà così. Sono una famiglia.

[Qui sotto il video tributo pubblicato sul canale ufficiale di Fast and Furious].

“The most important thing in life
will always be the people in this room,
right here, right now.
Salud mi Familia.”

5 risposte a "FAST AND FURIOUS: PENSIERI SPARSI SULLA SAGA – PARTE 2"

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  1. Sicuramente è una serie che ne ha fatta di strada e mai avrei pensato che fosse partito tutto da un semplice articolo di giornale. Questo dovrebbe far capire ai vari produttori hollywoodiani che si può fare qualcosa di nuovo, invece che continuare a fare remake di vecchi film. Partendo dal semplice concetto di donne e motori, hanno creato qualcosa di originale che il pubblico sta apprezzando sempre di più.
    La tragica scomparsa di Paul Walker ha senza dubbio colpito ognuno di noi, come fan, ma soprattutto come persone. Era giovane, con una carriera ben avviata e protagonista di una serie di successo.
    R.I.P. Paul Walker

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    1. Sono infatti rimasto piacevolmente sorpreso dalla commozione di cosi tanti fan da tutto il mondo. Paul non era un attore famosissimo, richiesto o pluripremiato eppure è entrato nei cuori di moltissime persone per la sua semplicità e simpatia, era una brava persona, stava lontano dai gossip e dagli scandali hollywoodiani, faceva un sacco di beneficenza…è stata una grandissima perdita. Una vita che non si dimentica facilmente.

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